Quarant'anni, ma non li dimostra.
Domenica sera, nella consueta cornice dellâArena comunale alle Grazie, è andata in scena la tradizionale Festa del Ritorno dedicata ai vastesi emigrati nel mondo.
Ideata nel lontano 1975 da Silvio Petroro, Angelo Cianci, Angelina Poli Molino e presentata da Ezio Pepe, la Festa del Ritorno è entrata a far parte di diritto del calendario delle manifestazioni estive vastesi con appuntamento fissato alla prima domenica di agosto.
Organizzata dallâAssociazione Pro Emigranti presieduta da Gianni Petroro, in collaborazione con il Comune e con il contributo della Banca Popolare dellâEmilia Romagna, la manifestazione, nuovamente affidata alla conduzione di Marina Piersanti, ha avuto diversi momenti di intrattenimento, con la partecipazione straordinaria di Simone Alani, vincitore di Italiaâs Got Talent, del cabarettista Antonio DâAusilio di Zelig e con lo spettacolo offerto dallo staff artistico di Aqualand del Vasto a cura di Alex Procacci.
Come avviene da 5 anni, ovvero dallâanno successivo alla morte del comm. Silvio Petroro, nel corso della serata è stato consegnato il premio alla sua memoria. Questâanno è stato assegnato a mons. Giulio Mencuccini, sacerdote passionista nativo di Fossacesia. Mons. Mencuccini, noto con il nomignolo di âvescovo bikerâ per la sua passione per le moto, da 25 anni è impegnato nella sua opera missionaria presso lâisola indonesiana del Borneo. Lâassegno di 5 mila euro, offerto dalla direzione della Banca Popolare dellâEmilia e Romagna, servirà a Mencuccini per lâacquisto di computer da mettere a disposizione degli studenti delle scuole cattoliche nella Diocesi indonesiana che guida dal 1974.
Nel corso della serata sono stati premiati anche i giovani talenti vastesi inseriti nella speciale graduatoria denominata âTeniamoli dâocchio!â ed i riconoscimenti sono andati a due talentuose pallavoliste, Claudia Scampoli (premio ritirato dal padre) e Giorgia Di Croce, della BCC San Gabriele, al chitarrista Francesco Valente e ad Elena Di Vito, che lavora all'Ambasciata italiana ad Islamabad in Pakistan.
Fotoservizio di Massimo Molino